di Michela Saggioro
VENEZIA 7 Dicembre 2023
Lo scorso 30 settembre il Teatro Carlo Goldoni di Venezia si è animato nella splendida serata-evento dedicata ai suoi 400 anni di vita (+1), dopo un restyling e relativa chiusura durati 7 mesi.
Con lo spettacolo “Effetto Venezia” si è ufficialmente aperta la stagione 2023/2024 e si è presentata l’occasione per annunciare la trasformazione dell’Associazione Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni” in Fondazione. Si tratta di un’occasione unica nel panorama culturale per rafforzare l’organizzazione interna e il reperimento di fondi privati, indispensabili alle finalità artistiche che il Teatro Stabile del Veneto si propone di realizzare.
Il Teatro “Carlo Goldoni” gestisce infatti dal 1992 (grazie ai Soci fondatori Regione Veneto, Comune di Venezia e Comune di Padova) sia il Teatro Goldoni di Venezia che il Teatro Verdi di Padova. Dal 2019 è entrato a far parte della conduzione il teatro Mario Del Monaco di Treviso, con un’ampia offerta non solo di teatro in commedia ma anche di musica classica e lirica.
“Un passo avanti importantissimo verso quello che considero il disegno della Grande Città Metropolitana”, commenta il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro; “che comprende anche Padova e Treviso, unite attraverso la cultura”.
Con un investimento complessivo di 1.750.000,00 euro stanziati dal Comune di Venezia, il recente restyling della struttura ha riguardato la sostituzione delle poltrone della platea, l’adeguamento dell’impianto elettrico e audio, fino al piano di manutenzioni straordinarie necessarie all’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi.
Tornando all’opera teatrale “Effetto Venezia” dello scorso 30 settembre, con la regia di Fabrizio Arcuri, ha visto alternarsi sul palcoscenico gli attori Giuseppe Battiston, Sonia Bergamasco, Roberto Citran, Isabella Ferrari e Filippo Nigro che hanno ripercorso l’attività letteraria di Carlo Goldoni e del teatro stesso, portando in scena opere e personalità che lo hanno reso celebre nel mondo.
Il teatro Goldoni venne costruito dalla famiglia Vendramin nel 1622 e intitolato al commediografo Carlo Goldoni, padre della commedia veneziana, solo nel 1875, molti anni dopo morte del commediografo avvenuta a Parigi nel 1793. Vale la pena ricordare che, oltre al teatro intitolatogli, a Venezia si possono visitare la casa natale di Goldoni, ora parte della Fondazione Musei Civici Veneziani e la piazza con il monumento in bronzo in Campo San Bortolomio, nei pressi del Ponte di Rialto.
