TURISMO IN VENETO: VIA LIBERA ALLE STANZE PANORAMICHE

di Enrico Andreoli

VENEZIA 20 Novembre 2023

Il turismo in Veneto diventa sempre più sostenibile.

Dall’autunno 2022, esattamente con il comunicato n. 2169 del 26 ottobre 2022, la Giunta della Regione Veneto aveva dato il via al progetto di legge n.164 “Modifiche alla legge regionale 14 giugno 2013, n.11 «Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto», in altre parole la promozione del “turismo ecocompatibile” con la possibilità di realizzare delle strutture di alta montagna definite “stanze panoramiche”, derogando così all’attuale divieto di costruire sopra i 1600 metri di altitudine, ossia in aree sottoposte a tutela.

Potranno essere così realizzate malghe, rifugi e bivacchi alpini nel numero massimo complessivo di due strutture nell’ambito dello stesso territorio comunale, anche se appartenenti a tipologie diverse.

«Con questa proposta di modifica normativa – ha sostenuto il Presidente della Regione Luca Zaia – insistiamo nel favorire l’innovazione dell’offerta turistica in forma ecosostenibile e comunque di basso impatto, così da permetterle di intercettare la crescente domanda di turismo emozionale, ossia di quello specifico segmento del turismo che si va sempre più affermando in tutto il mondo e che risponde all’esigenza dei turisti di vivere emozioni intense e durature in un più genuino rapporto con la natura».

Le menzionate stanze panoramiche sono stanze di vetro e legno o altro materiale, anche innovativo, ecosostenibile o comunque di basso impatto, collocate stabilmente sul suolo, caratterizzate da un elevato rapporto tra superficie finestrata e quella del pavimento, con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio circostante. Esse permettono al turista di osservare il paesaggio ed al contempo il movimento degli astri grazie alle superfici vetrate proporzionalmente più grandi rispetto alle finestre dei normali locali di pernottamento delle altre strutture ricettive, con una più diretta immersione negli ambienti naturali in cui tali stanze sono collocate.

Il progetto è già stato approvato dalla II° Commissione (Ambiente e Infrastrutture) della Regione Veneto lo scorso 23 febbraio 2023 con un solo voto contrario.

È previsto poi il passaggio nella VI° Commissione (Cultura e Turismo) per poi passare all’esame del Consiglio regionale.

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