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Macchine, export a +16,9% nel primo trimestre

VERONA – L’ export di macchine per costruzioni made in Italy chiude in positivo il primo bimestre 2018, con una crescita a doppia cifra. Da gennaio a febbraio i costruttori italiani hanno venduto all’estero mezzi e attrezzature da lavoro per un controvalore di 423,8 milioni di euro, in aumento del 16,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente.Lo certifica l’Osservatorio di Samoter, il salone internazionale triennale dedicato alle macchine per costruzioni, in programma dal 21 al 25 marzo 2020, alla Fiera di Verona. I numeri dell’outlook – realizzato in collaborazione con la società di ricerche Prometeia e con Unacea (Unione nazionale aziende Construction Equipment & Attachments) – mostrano aumenti in quasi tutti i comparti: macchine movimento terra (+26,6%), stradali (62%), per calcestruzzo (+9,8%), per la preparazione degli inerti (+7,5%) e gru a torre (+9,5%). In leggera flessione soltanto le esportazioni di macchine per perforazione (-2,7%). I mercati di riferimento si confermano l’Europa…


Vino, l’export continua a crescere. E il Veneto fa la parte del leone

VENEZIA – All’estero il vino italiano piace, tanto, e sempre di più. Piace molto anche quello veneto. Lo confermano i numeri: a livello nazionale l’ export di vino nell’ultimo anno vale quasi 6 miliardi di euro, mentre il Veneto da solo vale ben 2,12 miliardi (+6,4% rispetto al 2016). Cifre da capogiro, soprattutto se si considera che il Veneto esporta vino per una quota pari al 35,5% del totale italiano e all’8% di quello mondiale, risultando di fatto la quarta potenza mondiale. Lo si legge in una nota della Regione Veneto. Come risulta dall’analisi di Veneto Agricoltura, il fatto che siano Gran Bretagna e Stati Uniti i maggiori acquirenti di vino italiano potrebbe però rappresentare un’arma a doppio taglio per il nostro export, visto che i primi sono in piena fase ’Brexit’, mentre negli States aleggiano venti di “neoprotezionismo”.  Nel Regno Unito, durante il periodo di transizione pre-Brexit, vale a…


Cardiologia sempre più all’avanguardia

La Clinica Cardiologica dell’Azienda ospedaliera-Università di Padova è il primo Centro in Italia, con quasi duecento interventi l’anno, per la cura della stenosi aortica con valvola inserita attraverso un catetere, senza intervento chirurgico ed è punto di riferimento nazionale per le miocarditi, ovvero infiammazioni del cuore che possono essere causate da agenti esterni ma possono avere anche natura autoimmune. La diagnosi è molto complessa e nella Clinica Cardiologica padovana viene effettuata tramite risonanza magnetica e biopsia miocardica. La cura è tipo farmacologico, ma tipizzata, ovvero adattata alle specifiche esigenze di ciascun paziente. Nell’ambulatorio dedicato sono seguiti 300 pazienti da tutta Italia. Tra le eccellenze del reparto anche la diagnostica per immagini con risonanza magnetica e ecocardiografia tridimensionale, strumenti che si accompagnano a competenze di livello internazionale. La Clinica diretta dal professor Iliceto ha anche inaugurato una quindicina di anni fa il progetto “Subito” che ancor oggi rappresenta un’eccellenza nazionale e…


Il Prosecco sbarca a Londra da protagonista

Treviso – «Con il nuovo concept “full colour” – annuncia il presidente del Consorzio Prosecco Doc Stefano Zanette appena sbarcato a Londra – lo stand del Prosecco, allestito all’Olympia Trade Center per London Wine Fair, apre oggi le porte ai tanti visitatori nella Grand Hall nr. K30. Torno a Londra, capitale del nostro primo mercato, sempre con grande piacere, soprattutto in questa occasione fieristica, considerata il “Vinitaly Inglese” dove ogni anno raccogliamo innumerevoli conferme e mietiamo tanti consensi».Lo stand comprende una parte istituzionale con banco mescita e la postazione di 6 aziende partecipanti: Zonin UK; Le Rive; Colli del Soligo; Paladin; Villa Degli Olmi e Cantine Borga. Ad arricchire la tre giorni londinese, alcuni eventi organizzati dal Consorzio Prosecco Doc, in particolare: una Masterclass dal titolo “Enter to the Prosecco DOC Dreamland” e un Gala Dinner. La Masterclass, condotta dal giornalista esperto di vini Neil Phillips, permetterà ai partecipanti di…


Acchiappafantasmi a San Zenone

SAN ZENONE. Era una notte buia e tempestosa. Anzi no. La caccia ai fantasmi nell’antica Pieve di San Zenone si è svolta lo scorso 28 aprile in una splendida e limpida serata dal clima quasi estivo e di spiriti, per ora, neppure l’ombra. «Ma l’indagine è appena iniziata», si affretta a dire Andrea Pugliese, guardia giurata di Cervarese Santa Croce (Padova) a capo della squadra Ghost Hunter Padova, «ci vuole tempo per passare al setaccio tutto il materiale raccolto, almeno un paio di mesi per rivedere i filmati, ascoltare i nastri, controllare attentamente video e foto a infrarossi». Insomma, la caccia è appena iniziata. I fantasmi? Forse dietro l’angolo. Tutto inizia con l’invito da parte dell’Academia Sodalitas Ecelinorium che ha sede a San Zenone, proprio nell’antica Pieve, e riunisce studiosi e cultori di storia medievale. E, qui, nella terra che prende il nome dagli Ezzelini, nel secoli XII e XIII…


Il frutteto è self-service: ecco l’autoraccolta di ciliegie

MONTEBELLUNA. Nel Regno Unito l’hanno già battezzata con uno slogan: pick up your own, che significa “raccogli da solo”. È la nuova pratica di raccolta della frutta, che si sta diffondendo anche nel Nord Italia: i clienti vanno nel campo, raccolgono i prodotti indicati dal proprietario e pagano. In provincia di Treviso a lanciare l’autoraccolta è Domenico Marcolin, frutticoltore di Montebelluna, che da quest’anno metterà a disposizione 4 ettari di ciliegie per i clienti che vorranno raccoglierle autonomamente. Dal campo al cesto. “Tra una decina di giorni, quando le ciliegie saranno mature, daremo il via a due mesi di autoraccolta – dice Marcolin, titolare di Agricola Marcolin e appartenente alla sezione frutticoltori di Confagricoltura Treviso -. Dal lunedì al venerdì in orario di ufficio, oltre che al sabato e alla domenica mattina, la gente potrà venire nel campo e, dopo che sarà munita di secchiello, potrà raccogliere le ciliegie che…


Oderzo, il Raboso sta scomparendo

ODERZO. «Facciamo di Oderzo la città del Raboso»: lo aveva proposto qualche mese fa alla presentazione del vino del sindaco. Ed ora può incassare un primo, importante risultato: Giorgio Cecchetto saluta e presenta «Il Raboso in Piazza Grande» come la prima di una serie di iniziative per salvare questo vino autoctono della zona del Piave. Domenica, per tutta la giornata, il Consorzio Opitergino Mottense insieme all’Unpli ha promosso la manifestazione «Il Raboso in piazza Grande». Nell’impresa, undici pro loco del territorio abbineranno un piatto al vino più famoso del Piave. Un vino che rischia la scomparsa, se è vero che negli ultimi dieci anni sono stati letteralmente estirpati – per lasciare posto al più redditivo prosecco – il 70 per cento dei vigneti di questo autoctono straordinario, che risale al 1600 e che ha sempre accompagnato il clima e le genti del Piave. «Se continua così dovremo trasformarlo in presidio…


«Sono pericolosi»: sequestrati 4 canguri

GODEGA. Bing e Bong, e altri due canguri (precisamente della specie: Bennett wallaby), tra cui un cucciolo di pochi mesi, continuano a scorrazzare felici nella fattoria di via Palù a Bibano. Non sanno di essere “sotto sequestro”, da quando nei giorni scorsi sono intervenuti i carabinieri della Forestale, perché un decreto ministeriale li classifica come “animali pericolosi”. Non possono essere detenuti in Italia. Al momento rimangono nella fattoria, un appezzamento di un ettaro e mezzo, anche perché una wallaby è gravida e un piccolino è appena uscito dal marsupio, essendo nato due mesi fa. I proprietari con il loro avvocato hanno presentato una diffida e sono pronti al ricorso nel caso in cui vengano portati via. Bing e Bong sono dei “Bennett wallaby” e vivono a Bibano da una decina d’anni. Gary Del Puppo, imprenditore insieme al padre Dino nel settore delle gelaterie in Germania, li aveva trovati cuccioli e…