C’ERA 6300 ANNI FA IN VALPOLICELLA…IL VINO ROSSO

di Enrico Andreoli NEGRAR DI VALPOLICELLA (VR) 22 Novembre 2022 La Valpolicella, si sa, è nota soprattutto (non solo) per i suoi pregiati vigneti. Ma l’autunno 2021 ha ridatato la risalenza della pratica enologica di questo meraviglioso territorio sito a nord di Verona. Per l’esattezza i suoi uva e vino rosso affondano le radici nel periodo preistorico (tra il Neolitico e l’età del Bronzo), a ben 6300 anni fa, grazie agli scavi condotti dall’Università di Milano nel sito delle Colombare di Villa a Negrar di Valpolicella, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle province di Verona, Vicenza e Rovigo, sotto la direzione scientifica di Umberto Tecchiati, professore di Preistoria ed Ecologia preistorica all’ateneo milanese. A quasi 70 anni dalle prime indagini a cura del Museo di Storia naturale di Verona è stato compiuto un notevole salto in avanti nella conoscenza del luogo. Grazie alle collaborazioni con…


GROTTA DI FUMANE: IL SITO PREISTORICO D’EUROPA

 di Enrico Andreoli FUMANE (VR) 25 Ottobre 2022 Sulla vecchia strada che porta a Molina, nella Val dei Progni, nel 1962 tal Giovanni Solinas, assieme al figlio Alberto – appassionati e studiosi di paleontologia e preistoria locale – si imbattè in un riparo roccioso primordiale alquanto particolare. Ci troviamo nella località Ca’ Gottolo nel comune di Fumane, esattamente in Valpolicella, a nord di Verona, e quello di cui stiamo per parlare è (appunto) il “Riparo Solinas”, altrimenti conosciuto come “Grotta di Fumane”, uno dei maggiori siti archeologici preistorici d’Europa. Conosciuta dagli abitanti del luogo come “Gli Osi” per via dei numerosi reperti al suo interno venne abitato dapprima dall’Uomo di Neandertal (60.000 anni fa), dall’Homo Sapiens dell’Aurignaziano (34.000-32.000 anni fa) fino al crollo della stessa, avvenuto presumibilmente circa 25.000 anni fa a causa di una glaciazione. Si tratta di un giacimento di estremo interesse al fine di comprendere il modo…


IL MONTE GRAPPA È PATRIMONIO UNESCO

di Enrico Andreoli 28 Ottobre 2022 Un altro indubitabile tassello di prestigio conquistato ha riguardato il recente passato del Veneto. Nell’autunno 2021 il Consiglio intergovernativo dell’UNESCO ha iscritto il territorio del “Monte Grappa” (comprensivo delle province di Treviso, Vicenza e Belluno) nella Lista delle Riserve di Biosfera MAB UNESCO, divenendo la 20^ riserva della Biosfera italiana. La delegazione italiana, guidata dal Professor Pier Luigi Petrillo, presidente del comitato tecnico nazionale MAB UNESCO, con la presenza dell’Ambasciatore italiano all’Unesco, Massimo Riccardo, al momento della proclamazione ha espresso viva soddisfazione per questo riconoscimento che conferma che è possibile e doveroso assicurare il benessere delle comunità e lo sviluppo economico attraverso la preservazione dei valori ecosistemici. Dopo un negoziato durato due anni, condotto dal professor Petrillo, si è giunti all’unanimità, della assoluta qualità e unicità della candidatura sottolineando nella decisione finale assunta come il sito del Monte Grappa sia un “laboratorio di idee…


LA PISTA CICLABILE SULL’ACQUA PIÙ LUNGA D’EUROPA

di Enrico Andreoli CAVALLINO TREPORTI (VE) 30 Settembre 2022 Lo scorso 5 luglio è stato inaugurato il secondo tratto della pista ciclabile (il primo tratto nell’estate 2021) a sbalzo sull’acqua più lunga d’Europa, la Pordelio, che collega Cavallino Treporti, comune della città metropolitana di Venezia, con la parte finale della lunga pista Venezia-Monaco. Il nuovo tratto , che consta totalmente di 7 km, di cui 5 sospesi a sbalzo sulla laguna (percorribili in bicicletta o passeggiando) è una nuova infrastruttura studiata per integrarsi con l’ambiente, tra i moli e le barene (terreni di forma tabulare tipici delle lagune periodicamente sommersi dalle maree) con lo scopo di far anche scoprire la flora e fauna locale. Un contesto ambientale e naturalistico estremamente ricco, singolare e delicato in grado ora di ricevere un nuovo tipo di visitatori e di turisti, attenti alla natura e alla sostenibilità. Una pista anche dotata di soluzioni tecnologiche…


CAORLE CITTA’ VENETA DELLA CULTURA 2022

di Enrico Andreoli CAORLE (VE) 2 Agosto 2022 È Caorle la Città veneta della Cultura 2022. La scelta è ricaduta lo scorso mese di maggio sulla ‘cittadina lagunare’ da parte della Commissione regionale preposta alla valutazione delle candidature e all’assegnazione del titolo – composta da tre consiglieri regionali, due rappresentanti di Unpli Veneto, due di Anci Veneto e dal Direttore dell’Area marketing territoriale, cultura, turismo, agricoltura e sport della Giunta regionale. 10 le città candidate: oltre a Caorle, Noale (Venezia), Arcole (Verona), Portogruaro (Venezia), Montagnana (Padova), Piove di Sacco (Padova), San Giovanni Lupatoto (Verona), Campagna Lupia (Venezia), Castelfranco Veneto (Treviso), Marostica (Vicenza). La vincitrice è stata insignita con la seguente motivazione: “Il programma proposto, caratterizzato da notevoli aspetti di rilevanza anche internazionale, comprende attività ampie e diversificate, che si sviluppano articolandosi solidamente intorno al tema del mare, in cui da sempre si riconosce la più autentica vocazione della città. Particolarmente…


LA VALPOLICELLA ISCRITTA NEL REGISTRO NAZIONALE DEI PAESAGGI RURALI STORICI

di Enrico Andreoli 25 Luglio 2022 Un altro trofeo raggiunto dalla bellezza veneta. Nell’estate 2021 le colline terrazzate della Valpolicella sono state iscritte, a cura del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici con decreto n. 328704 del 16 luglio 2021. Il 23 luglio 2021 è stata presentata in Municipio a Negrar di Valpolicella l’avvenuta iscrizione alla presenza dei sindaci di Negrar Roberto Grison, di Sant’Ambrogio Roberto Zorzi, di Fumane Daniele Zivelonghi, di Marano Giuseppe Zardini e l’assessore di San Pietro in Cariano Cesare Zardini. Al loro fianco il presidente di Cantina Valpolicella Negrar Renzo Bighignoli, dato che la cantina cooperativa ha presentato la candidatura al Registro e fatto da capofila all’intero progetto, l’architetto Chiara Zanoni che ha curato la ricerca e il dossier, lo storico e già sindaco di Marano Giovanni Viviani che ha collaborato alla raccolta del materiale, l’assessore di…


TORNA A CASA LA PIASTRINA DEL SOLDATO WALTER

di Michela Saggioro Oppeano 8 Luglio 2022 Dopo 77 anni torna ad Oppeano la piastrina del soldato Walter Saggioro, prigioniero in Polonia durante la Seconda Guerra Mondiale. Consegnata ai familiari lo scorso 25 aprile, a ricordo della storia di questo ragazzo fortunato e di chi sta lottando per la libertà. Questa è la storia di un soldato, per anni prigioniero in Polonia, del quale è stata ritrovata recentemente, e fortuitamente, la medaglietta, tornata a raccontarci una storia lontana nel tempo ma vicina al cuore. Il nome del soldato era Walter Saggioro, classe 1921, nato ad Oppeano (Verona). Figlio di Erminio Saggioro e Donatelli Dosolina; partì per la seconda guerra mondiale soldato col numero 2s02045c. Qualche mese fa, la sua piastrina da ex prigioniero, scomparsa, è stata ritrovata in Polonia ed è stata consegnata al Comune di Oppeano, della cui comunità fa da sempre parte la famiglia Saggioro. Sulla piastra appare…


‘BACALÀ’: LA DELIZIA DELLA LANDA VICENTINA

di Enrico Andreoli SANDRIGO (VI) 8 Luglio 2022 Nella ricca e feconda terra del Palladio da secoli regna incontrastata una pietanza che a buon nome può ascriversi nell’Olimpo della buona tavola, narrando i suoi sapori dai Monti Berici a tutto il mondo. Stiamo parlando del baccalà alla vicentina. Quale sono le sue origini? La storia vuole che nel 1431 tal Messer Piero Querini – un mercante veneziano avvezzo a cercar fortune commerciali fuori dal Mar Mediterraneo -, dopo esser partito da Candia (isola di Creta) con una nave carica di malvasia, legni aromatici, spezie e cotone (nel progetto originario di raggiungere le Fiandre) vide tramutarsi la propria avventura commerciale in un tragico naufragio. Una parte dell’equipaggio perì, mentre una delle due imbarcazioni di salvataggio approdò in maniera fortunosa su un isolotto coperto di neve, l’isola di Rost, una delle più sperdute dell’arcipelago delle Lofoten al largo della Norvegia. I superstiti…