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VENEZIA CAPITALE MONDIALE DELLA SOSTENIBILITA’

di Enrico Andreoli VENEZIA 30 Aprile 2023 La Serenissima si allinea alla contemporaneità e ne anticipa i passi. Nell’anno 2022, esattamente il 14 marzo, è nata la Fondazione “Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità”, un progetto volto a realizzare un piano di interventi funzionali alla crescita economica, ambientale, tecnologica e sostenibile della città lagunare, in linea con la strategia del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nato dalla collaborazione tra Regione Veneto e Comune di Venezia, con il duplice sostegno di istituzioni nazionali e aziende private (Università Ca’ Foscari e IUAV di Venezia, Conservatorio Benedetto Marcello, Accademia di Belle Arti, Fondazione Cini, Confindustria Veneto e alcune realtà di rilievo nazionale tra le quali, Generali, Snam, ENI, ENEL e Boston Consulting Group), il progetto aveva ottenuto, il 21 maggio 2021, l’adesione dell’allora Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, ora Professore e Presidente della Fondazione (vicepresidenti il sindaco di Venezia…


CHIOGGIA TRA LE 52 METE DEL NEW YORK TIMES

di Enrico Andreoli   CHIOGGIA (VE) 28 Marzo 2023 Una menzione di prestigio ha coronato il 2022 del Veneto. Il New York Times, nella sua lista annuale, ha inserito a sorpresa la città di Chioggia, nel veneziano, tra le 52 mete da scoprire nel mondo (le altre italiane sono Courmayer e Napoli). Ben più antica di Venezia – secondo la leggenda deriva il proprio nome da Clodio, fuggito da Troia assieme ad Enea -, nel celebre quotidiano newyorkese viene definita «una deliziosa alternativa per un viaggiatore alla ricerca di destinazioni meno note», permettendo così anche di «allentare la pressione» sula città del Doge. Il Times cita la ricchezza dell’offerta culturale del centro storico, ma un passaggio a latere è riservato anche alla limitrofa Sottomarina dove le calli simili a quelle di Chioggia conducono in questo caso dritte dritte al litorale. Vengono altresì nominati la foce del Brenta, deviata dagli ingegneri…


LA STORIA DEL “PLATANO DEI 100 BERSAGLIERI”

  di Wally Massimo   In provincia di Verona, a Caprino Veronese, e precisamente in località Platano, c’è un monumento nazionale inconsueto. Si tratta di un platano inserito nell’ “Elenco degli alberi monumentali d’Italia”. Questo importante elenco è frutto di una massiccia e capillare catalogazione che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in collaborazione con Regioni, Province autonome e Comuni, ha realizzato.  Questo platano ultracentenario, si pensa risalga al 1370, è attualmente il secondo platano più grande d’Italia con i suoi 25 metri di altezza, 15 di circonferenza del tronco e una superficie della chioma di ben 300. La curiosità che lo porta spesso alla ribalta è la denominazione “Il platano dei cento bersaglieri”. Siamo nel 1937 e si racconta che l’Esercito Italiano fosse impegnato in quella zona, nelle Grandi Manovre estive (noi italiani saremmo entrati in guerra nel 1940). In quell’occasione, e quindi nel 1937, un’intera compagnia…


TOCATÌ È PATRIMONIO DELL’UNESCO

di Enrico Andreoli VERONA 18 Febbraio 2023 Il gioco di strada del Tocatì è patrimonio immateriale dell’Unesco come «Buona pratica per l’Umanità». Questa è stata la decretazione, nello scorso mese di dicembre, nel corso della 17° sessione del Comitato del Patrimonio Culturale Immateriale tenutosi a Rabat, capitale del Marocco. Quella veronese era l’unica candidatura italiana alla sessione. Per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura il Tocatì è stato considerato una pratica esemplare per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale per aver sviluppato nel corso di tanti anni un percorso condiviso tra le comunità, l’associazione dei Giochi Antichi, la comunità di Verona, la Regione Veneto, e le omologhe comunità di Belgio, Croazia, Cipro e Francia. Ai lavori del Comitato Unesco in Marocco, cui hanno partecipato oltre 2000 delegati provenienti da 180 Stati, si sono recati per l’occasione, oltre ad Aga – Associazione giochi antichi che organizza…


PANDORO: LA SOFFICE PIETANZA DELLA TERRA DI CATULLO

di Enrico Andreoli VERONA 6 Gennaio 2023 Feste natalizie e rigori invernali, binomio che inevitabilmente spalanca le porte ad una scaligera delizia tanto amata quanto nota: il pandoro. Le sue origini ‘arcaiche’ risiedono in diverse versioni, potendo guardare, ad esempio, all’antica Roma (I° secolo d.C.) laddove Plinio Il Vecchio discorre delle preparazioni del cuoco Stephanus Senex, presentando un “panis” cucinato con fiori di farina, burro ed olio. Più limitrofi antenati e/o simili al dolce moderno appaiono il Pane di Vienna, un pane asburgico dolce ricco di burro (somigliante al pan brioche), il Nadalin, dolce veneto a forma di stella ed altrettanto ricco di burro od il cosiddetto “pane de oro” servito sulle tavole dei nobili veneziani nel tredicesimo secolo. Ben più certe sono le nostre conoscenze sulla nascita del pandoro come lo conosciamo oggi. La possiamo identificare con una data: 14 ottobre 1894. È allora che viene depositato un brevetto…


CONEGLIANO: LA LANCIA FULVIA PARCHEGGIATA PER 47 ANNI

di Enrico Andreoli CONEGLIANO (TV) 15 Dicembre 2022 Vi era un luogo, nel cuore della Marca trevigiana, dove il tempo pareva essersi completamente fermato. Sporgeva a lato di una strada di Conegliano, in provincia di Treviso (esattamente via Zamboni) una Lancia Fulvia azzurrina, parcheggiata da ben 47 anni senza essere stata mai spostata. Ma perché era misteriosamente rimasta sempre lì immobile? L’auto, di proprietà di Angelo Fregolent e Bertila Modolo, venne posteggiata in questo luogo nel 1974 quando i coniugi presero in gestione l’edicola per appoggiarvi i giornali e custodirvi le copie invendute. E da allora ha stazionato così solitaria e testimone delle generazioni anche dopo che Angelo, a causa di una rottura dell’anca, si è dovuto ritirare dall’attività nel 2019. Lui classe 1927, lei 1937, per molti anni meccanico della Fiat prima a Conegliano poi a Treviso e anche in Germania, appena sposato. «Ci siamo conosciuti come si faceva…


Elia, un 2022 di vittorie con le due ruote e… in amore

di Michela Saggioro  Verona 10 dicembre 2022 Il 2022 volge al termine e dobbiamo ricordare le epiche imprese di un veneto doc, Elia Viviani, che proprio quest’anno ha regalato moltissimo al mondo del ciclismo su pista e su strada. La prima delle due maggiori vittorie è avvenuta lo scorso 14 agosto: Elia Viviani oro agli europei nella prova ad Eliminazione su pista. “La gara su strada non è andata come volevamo – ha commentato a caldo il campione veronese – per questo mi sono confrontato con i tecnici e mi sono detto di provare. Volevo regalare all’Italia e a questo fantastico gruppo una maglia perché lo meritano per quello che hanno fatto in questi giorni. E poi volevo correre, almeno per un’ultima volta, con la maglia di campione del mondo. Tra pochi mesi questa maglia tornerà in palio ai mondiali di Parigi, non potevo non sfoggiarla.” Ed in realtà poi…


C’ERA 6300 ANNI FA IN VALPOLICELLA…IL VINO ROSSO

di Enrico Andreoli NEGRAR DI VALPOLICELLA (VR) 22 Novembre 2022 La Valpolicella, si sa, è nota soprattutto (non solo) per i suoi pregiati vigneti. Ma l’autunno 2021 ha ridatato la risalenza della pratica enologica di questo meraviglioso territorio sito a nord di Verona. Per l’esattezza i suoi uva e vino rosso affondano le radici nel periodo preistorico (tra il Neolitico e l’età del Bronzo), a ben 6300 anni fa, grazie agli scavi condotti dall’Università di Milano nel sito delle Colombare di Villa a Negrar di Valpolicella, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio delle province di Verona, Vicenza e Rovigo, sotto la direzione scientifica di Umberto Tecchiati, professore di Preistoria ed Ecologia preistorica all’ateneo milanese. A quasi 70 anni dalle prime indagini a cura del Museo di Storia naturale di Verona è stato compiuto un notevole salto in avanti nella conoscenza del luogo. Grazie alle collaborazioni con…