Veneto, persi 38.000 posti di lavoro dipendente nel 2020
VENEZIA. Nel corso del 2020 gli effetti dell’emergenza Covid-19 hanno comportato in Veneto una riduzione del saldo occupazionale pari a -11.400 posizioni di lavoro dipendente, a fronte di un 2019 che si era chiuso con un risultato positivo di +26.500 posizioni lavorative. Dal confronto tra le due annualità deriva la stima dell’impatto della pandemia sul mercato del lavoro regionale: tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati mancano all’appello circa 38 mila posti di lavoro. Il calo dell’ultimo anno è dovuto prevalentemente al crollo delle assunzioni, che sono passate dalle quasi 600 mila del 2019 a circa 453 mila nel 2020 (-24%), toccando nella fase più acuta della crisi -47% rispetto all’anno precedente. La forbice si è ristretta nel corso dell’estate fino a -8%, per poi tornare ad allargarsi gradualmente nei mesi di ottobre (-12%), novembre (-22%) e dicembre (-32%). Le categorie più penalizzate risultano essere le donne, con un calo delle assunzioni del 27% rispetto al -22% degli uomini, e i giovani…